Navetta Aeroporto Bari Matera

Dall’aeroporto di Bari a Matera in meno di un’ora!

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Dall'aeroporto di Bari a Matera

La nostra navetta Aeroporto Bari Matera ti consente di raggiungere la città dei Sassi in meno di un’ora dopo l’atterraggio.

Una volta arrivato a Palese, ti attenderemo presso gli arrivi nazionali e internazionali dell’aeroporto, in modo da raggiungere facilmente la navetta condivisa di Matera Transfer, metterti comodo e pensare solo a ciò che ti aspetta e alle cose da fare una volta arrivato a Matera!

SERVIZIO H24

7 GIORNI SU 7

NAVETTA CON TUTTI I COMFORT

AUTISTI PROFESSIONISTI

A MATERA IN MENO DI 1 ORA

Goditi il tragitto nella nostra navetta dall'aeroporto di Bari a Matera

Durante il tragitto, comodamente seduto ammirerai panorami unici nel loro genere: la splendida campagna pugliese e la fantastica Murgia, altopiano carsico con luoghi e città interessanti come Altamura. Incrocerai lo sguardo con orizzonti nuovi eppure così familiari, prima di giungere a destinazione.

Dalla strada scorgerai luoghi naturali e paesi ricchi di storia: una volta lasciato l’aeroporto internazionale di Bari, infatti, incrocerai subito il Parco Naturale Regionale Lama Balice; proseguendo, potrai ammirare alla tua destra Palo del Colle, con il campanile della Chiesa di Santa Maria La Porta, risalente al XII secolo, a fare da guardiano silenzioso dell’intero centro urbano.

Si attraversa, poi, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che rappresenta una suggestiva successione di paesaggi rocciosi, doline, dolci colline, inghiottitoi, cavità carsiche, scarpate ripide, lame, estesi pascoli, boschi di quercia e conifere.

Si passa , quindi, da Altamura, famosa per i claustri e i buonissimi prodotti da forno.

A questo punto, inizierai a intravedere Matera in lontananza: preparati a vivere emozioni uniche durante tutto il tuo soggiorno in città.

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Matera, un'avventura lunga secoli di umana storia

Parlare della nostra città rischia di diventare un elogio parziale di questo luogo, a noi tanto caro. In realtà, chiunque visiti Matera ne resta totalmente affascinato: si tratta di una città unica al mondo, dove la civiltà umana si è insediata tanti secoli fa e continua, ancora oggi, ad abitare questi luoghi fatti di roccia e natura.

A Matera la storia dell’uomo si ammira attraverso le opere artistiche e architettoniche che ne hanno plasmato le forme nel corso dei secoli. D’altronde, stiamo parlando di una delle città più antiche del mondo.

Da circa 7000 anni, infatti, Matera ospita storie e vicende umane.

La parte più antica della città è sorta in un’area rupestre, proprio a ridosso di una grande spaccatura carsica che chiamiamo gravina di Matera, sviluppandosi in un rapporto stretto con la roccia.

La gravina è sovrastata da una delle zone più caratteristiche d’Italia: stiamo parlando della Murgia, altopiano carsico dove i resti di villaggi preistorici si alternano a caverne utilizzate sin dal Neolitico come abitazioni.

La cultura del vivere in grotta

Percorrendo la storia, vediamo Matera trasformarsi in un luogo definito che mai ha dimenticato, però, le sue origini di città scavata nella roccia, soprattutto a partire dal VII secolo d.c. quando le grotte rupestri hanno assunto un ruolo importante grazie alla presenza massiccia di comunità monastiche benedettine e greco bizantine: esse hanno introdotto la cultura del vivere nella grotta ben integrandosi con la popolazione dell’antica Matera, già esperta nella escavazione del tufo.

Da queste esperienze monastiche nascono cappelle, chiese, basiliche rupestri, conventi, laure, asceteri tutti scavati nella roccia.

Dalla Terra d’Otranto alla nazional vergogna

Dopo secoli di prosperità economica e importanza geopolitica (ricordiamo che Matera è stata una delle più importanti città della Terra d’Otranto nonché capoluogo del Giustizierato di Basilicata), dall’inizio del 1800 fino alla prima metà del secolo scorso, la città ha vissuto un lungo periodo di decadenza che costrinse la fascia più povera della popolazione a utilizzare le grotte anche come abitazione, adibite fino a quel momento come sole stalle: fu così che Matera divenne “vergogna nazionale”, come la definì Palmiro Togliatti.

Un punto di incontro per l’Europa e il Mondo intero

Il resto della storia è ormai noto: nel 1993 i Sassi e la città tutta vennero riabilitati con il riconoscimento di Matera, da parte dell’Unesco, a patrimonio dell’umanità e con la nomina, nel 2014, a Capitale Europea della Cultura per il 2019.

Oggi Matera è una città viva, dove persone da tutto il mondo confluiscono per incontrarsi e ispirarsi, creare ed emozionarsi insieme.

Indicata da diverse testate internazionali (tra cui il NYT, LonelyPlanet, Skyscanner, solo per citarne alcune) come una delle mete turistiche più importanti al mondo e da visitare assolutamente, la città dei Sassi aspetta anche te per farti vivere emozioni che solo un luogo del genere può suscitare.